Il centrocampista festeggia le 100 presenze in una stagione in cui è chiamato ad indossare i panni del leader. E col capitano fuori…
E’ il quarto d’ora di gioco di una serata che si rivelerà nefasta per il suo Torino. Molto dipenderà da quello che accadrà cinque minuti più tardi, con l’intervento scellerato di Maripan su Thuram nella propria metà campo. In quel momento, però, è ancora tutto possibile. Samuele Ricci vede un varco e dimostra di avere il piede caldo: una sassata dalla lunga distanza che costringe Sommer a mettere le ali. Un primo squillo, di una serata ispirata, ma che in realtà sarà anche l’ultimo. Doveva essere una partita speciale quella in cui Ricci festeggiava la centesima presenze in massima serie e invece si rivelerà una gara di sofferenza, di sacrificio e maturità, come la tripla cifra comanda.
Ricci, la stagione del salto di qualità
Dal 21 agosto 2021, da quella sconfitta subita per mano della Lazio da un Empoli neopromosso, il nativo di Pontedera ne ha fatta di strada. Un percorso perlopiù tinto di granata, visto che delle 100 presenze in A soltanto 23 appartengono al periodo empolese. A Torino è cresciuto tanto, tra alti e bassi, ancora alla ricerca di una collocazione che lo rendesse finalmente continuo. Spesso usciva dalle partite. Era troppo timido quando bisognava invece trovare la giocata che avrebbe cambiato il corso degli eventi. 93 partite lo hanno condotto al giocatore che oggi, in ascesa dopo i primi 7 appuntamenti stagionali. Perno fondamentale non solo del Torino ma anche della Nazionale, dove Spalletti lo ha promosso a regista e così ha poi fatto Vanoli. E’ il suo anno, quello del definitivo salto di qualità, in cui sta imparando a giocare sotto pressione, in tutti i sensi (come dimostrano i dati), travestendosi da leader in pectore.
Ricci: “Quest’anno più responsabilità”
Il capitano del Torino è Zapata, ma ora – con il colombiano che ha già terminato la stagione – sarà lui il giocatore più rappresentativo dei granata. Ricci che sta acquisendo sempre più credibilità sia dentro che fuori dal campo. Se ne stanno accorgendo anche fuori dall’Italia, con i sondaggi del City di Guardiola che lusingano, certo, ma il suo posto ora è il Toro e, arrivato a quota 100, la partita seguente potrà già assumere un altro significato e aumentare il peso delle responsabilità. Ricci, in questo senso, non ha timore: “Sapevo già che quest’anno mi sarei dovuto prendere più responsabilità”.
Ricci sta già facendo bene, lasciatelo stare tranquillo. Per come gioca non è già adesso uno che si nasconde. la palla la cerca sempre e il regista lo fa già.
Cairo andersen e a mai più
E allora dategli la fascia da capitano, rinnovo del contratto perché è assurdo che Ilic…. Lazaro.. Linetty.. Sanabria e altri mediocri guadagnino più di lui, così poi la Red Bull o la William Scott Partner’s che ci acquisiranno la prossima primavera avranno anche un simbolo da cui partire,mezzo metro di… Leggi il resto »
vaginati PDM come il suo datore di lavoro…certe cose non si dicono in un’intervista. L’ha fatto perchè aspetta il rinnovo, non è stato onesto, è stato opportunista! se il duo di TDC rimane sarà serie B certa, anche perchè questa massa di pseudo giocatori E’ da serie B contestazione già… Leggi il resto »
Io la “b” la accetto anche, basta disfarsi del maiale maledetto